Cerchio di tamburi
Drum Circle e Shamanic Drumming
un’esperienza profonda di benessere interiore e di guarigione
Il cerchio di tamburi è un antichissimo rituale che affonda le sue radici nella natura stessa della realtà fisica, che è suono e ritmo, e nelle pratiche ancestrali delle comunità native e sciamaniche.
Il cerchio è simbolo concreto di unione, armonia e completezza; il cerchio sonoro e la danza sono la porta per entrare in uno stato di coscienza espanso ed armonico, nel quale si sperimenta l’essenza delle proprie relazioni con l’universo grazie alla fusione nel gruppo e nei ritmi del cosmo. Fino a scoprire la via per una rigenerazione individuale e collettiva.
Il cerchio di tamburi è una pratica semplice e alla portata di tutti, ma regolata da alcune condizioni che quando sono rispettate permettono di dispiegare il grande potere del suono, del movimento e del gruppo.
In tal caso diventa uno strumento potente per
- sviluppare la propria capacità di ascolto e la propria creatività
- sviluppare le proprie capacità di empatia e condivisione
- ricevere risposte alle proprie domande interiori
- aiutare la crescita del senso di comunità fra le persone, condizione per il benessere di tutti.
Le regole di base del cerchio di tamburi sono:
- centratura (partecipare solo per un intento preciso)
- apertura e disponibilità (a superare remore e inibizioni, per essere completamente nell’esperienza)
- accettazione (dell’imprevisto, dell’ignoto, del proprio lato ombra, della propria luce e pienezza)
- condivisione (rispetto e ascolto degli altri)
- pazienza e spirito di adattamento (i tempi possono dilatarsi, le condizioni mutare, le frustrazioni emergere)
- confidenza (affidarsi al gruppo e alla vita)
- accoglienza (degli altri con le loro necessità e caratteristiche)
- rispetto (del contesto, degli strumenti, dei tempi degli altri partecipanti).
- assumere alcol e sostanze stupefacenti
- tentare di imporre la propria personalità
- aspettarsi a tutti i costi esperienze straordinarie e/o risultati particolari e specifici (non è una terapia né un trattamento né una seduta)
- esibire la propria bravura tecnica
- utilizzare gli strumenti degli altri senza chiedere permesso (per il forte legame che c’è fra la persona e il proprio tamburo).
- partecipare per motivi “professionali”, per apprendere una tecnica da riprodurre: non è una tecnica ma un’esperienza
- partecipare per semplice curiosità.
Il cerchio di tamburi è un’esperienza sacra, anche se semplice e alla portata di tutti. Anzi, è tale proprio per questo.
È un’esperienza di comunità, condotta da facilitatori esperti nella forma di seminario unicamente per le necessità logistiche e di organizzazione.
Ogni esperienza è diversa dalle altre: dipende dal periodo, dall’energia e dell’intento dei partecipanti, dalla volontà dello spirito.
I partecipanti possono portare i propri tamburi (è la cosa migliore), o utilizzare quelli messi comunque a disposizione. Possono anche chiedere di utilizzare quelli degli altri, con l’accortezza di rispettarli e di rispettare un eventuale rifiuto.
Sono particolarmente indicati i tamburi sciamanici a cornice “naturali” (con pelle non conciata). Altrimenti possono essere utilizzati tabla, jambé e altre percussioni.