Wu Wei - l'arte naturale
WU WEI - L'ARTE NATURALE
Laboratorio di espressività condotto da Stefano Fusi*
Esprimersi, comunicare, risanarsi e celebrare con gli elementi naturali; costruire oggetti artistici “di potere”, mandala e “altari naturali”.
Ciascuno di noi è artista, perché ciascuno di noi è natura.
La natura è la grande artista, dobbiamo solo imparare da lei ed aprirci ai suoi insegnamenti.
La sua bellezza è amore divino.
L’arte è adorazione del sacro naturale, è la via per affidarsi alle forze che animano il mondo vivente e la nostra natura interiore e comunicare la nostra trasformazione interiore.
Wu Wei nell’antica filosofia taoista significa “agire senza agire”, o meglio “agire senza interferire” (con il corso naturale delle cose).
In questo laboratorio non si imparano tecniche artistiche particolari, ma le si utilizza per fare esperienza dell’aprirsi all’arte e alla creatività della natura.
Gli obiettivi del laboratorio
- Liberare e gestire le proprie energie creative, le potenzialità mentali e i talenti.
- Scoprire e sviluppare la propria creatività attraverso il rilassamento, la visualizzazione e l’immaginazione.
- Individuare e ridipingere il proprio ritratto interiore.
- Usare gli oggetti naturali come strumenti di autoespressione e comunicazione: contattare e manifestare i propri contenuti spirituali in modo sorprendentemente facile e soddisfacente, portando chiarezza nella propria vita di tutti i giorni e nelle proprie relazioni.
Per partecipare.
Il Laboratorio è rivolto agli adulti ed aperto a tutti, senza limitazioni di età, professione o preparazione: non occorre essere artisti né aver svolto studi e ricerche particolari, al contrario chiunque può partecipare.
Non servono materiali particolari (quelli utili saranno a disposizione dei partecipanti).
Unica condizione: bisogna arrivare al laboratorio scegliendo prima, in natura, oggetti ed elementi con cui vogliamo esprimerci.
Per sceglierli, occorre solo lasciar andare aspettative e giocare come bambini, lasciandosi trovare dalle cose: qualsiasi cosa ci piaccia e ci attiri, foglie, sassi, pigne, ghiande e semi, penne e piume, conchiglie, sabbia. L’estate e le vacanze sono è il momento ideale per raccoglierli.
Comunque chi dipinge o scolpisce o fa altri lavori artistici ed espressivi può portare i propri materiali e strumenti di lavoro, che potranno essere utilizzati compatibilmente con l’andamento del laboratorio, che non è programmato rigidamente ma si struttura in base ai partecipanti.
Programma
Pratiche per entrare in sintonia con se stessi e gli altri, liberare e gestire le proprie energie e potenzialità espressive, relazionali e di comunicazione, scoprire e sviluppare la propria creatività:
- focalizzazione psico-corporea e percezione di se stessi attraverso il movimento, l’immaginazione guidata e la visualizzazione, il ritratto interiore
- esperienze di espressività e giochi relazionali.
Esperienza di arte naturale
- tecniche per utilizzare oggetti naturali come strumenti di autoespressione e comunicazione e costruire oggetti di oggetti artistici semplici e alla portata di tutti, oggetti di potere e rituali, mandala e “altari” con materiali naturali
- sperimentare la loro valenza simbolica nella ritualità
Tutti possiamo esprimerci, l’arte è celebrazione della bellezza della natura
Per esprimersi in forma artistica il primo ostacolo da superare è quello della mancanza d’autostima: in genere si pensa di non essere in grado di esprimersi attraverso la grafica e la pittura, ritenuti campi per pochi eletti o capaci. Al contrario, come si è capaci di camminare, così si è capaci di tracciare segni o scegliere e usare colori e forme. Magari non si è tutti artisti ma questo non significa che non si debba o possa esprimersi; sarebbe come dire che solo i campioni olimpionici hanno diritto di correre. Si tratta di abbandonare convinzioni autolimitanti ed errate e affidarsi alle proprie risorse con fiducia e con una buona dose di giocosità e semplicità, senza paura del giudizio e senza giudizi nei confronti di altri. Le doti d’espressione possono anche essere poco “allenate” ma esistono in ciascuno di noi.
E la natura ci aiuta. È la grande artista. Dobbiamo solo affidarci ad essa, alla sua forza e saggezza.
A differenza delle tecniche grafiche e pittoriche, che richiedono comunque, almeno in prospettiva, un minimo di capacità tecniche e conoscenze dei materiali, utilizzando oggetti naturali si privilegia ancora di più la creatività, l’intuizione, l’attenzione al rapporto quotidiano che abbiamo con gli oggetti, l’ambiente, la natura che ci circondano e con cui siamo in relazione di interdipendenza.
Scegliere, usare come mezzi di espressione e simbolico oggetti naturali e comporli è creare uno spazio sacro e meditativo che può trasformare la nostra vita e portarci a una profonda connessione con noi stessi.
L’espressione artistica con gli elementi naturali
Dalle avanguardie artistiche più dirompenti in poi (dadaismo, surrealismo, fino alla cosiddetta arte povera e alla land art, l’arte del paesaggio che opera in natura con elementi naturali) l’utilizzo di oggetti semplici, riciclati (trash art) o naturali è entrato nella coscienza comune quale espressione artistica che ha pari dignità rispetto alle forme artistiche convenzionali e accademiche.
E l’interesse per le filosofie orientali (zen e buddismo) e per le culture di popoli nativi ha spinto a riconsiderare l’importanza, non solo antropologica ma quale strumento culturale attuale, di pratiche quali i mandala tibetani o le pitture di sabbia dei Navajo, per fare solo due esempi, che vengono effettuate solo a scopi cerimoniali e poi distrutte, o i giardini zen, che variano secondo lo stato d’animo dei curatori secondo principi di ricerca interiore. Anche alcune correnti della psicanalisi e della psicoterapia usano tecniche affini, per esempio il sand-play (la modellazione della sabbia), nel loro iter terapeutico.
In ogni caso l’uso di questi materiali e di queste attitudini creative ed espressive ha molti vantaggi perché valorizza momenti ed esperienze comuni, è una pratica ecologica, economica e alla portata di tutti, divertente e semplice quanto profonda.
Le tecniche proposte sono utilizzate con successo nei campi della formazione, dell’educazione, dell’animazione.
In particolare sono utili per operatori della salute naturale, counselor, operatori sociali, insegnanti, persone che stanno affrontando momenti di cambiamento, transizione e trasformazione.
* Stefano Fusi
è giornalista pubblicista e si occupa di comunicazione ed editoria come ufficio stampa e consulente. Dal 1974 si occupa di ambiente, ecologia e diritti umani collaborando con le principali organizzazioni italiane ed internazionali e con altri enti, istituzioni pubbliche e aziende private. È specializzato in ecologia, medicine e terapie naturali e tecniche per lo sviluppo personale. Ha avuto esperienze di animazione in ambito scolastico ed educativo. Organizza e conduce seminari, incontri, convegni, gruppi, esperienze sulla comunicazione, la crescita personale e il contatto con la natura.
Dipinge da sempre utilizzando diverse tecniche fra cui chine, ecoline (inchiostri colorati), pastelli, acrilici, acquarelli. Ha realizzato molte esposizioni, illustrazioni e pitture murali; diverse sue opere pittoriche e grafiche sono presenti in collezioni private in Italia e all’estero. Realizza oggetti d'arte con sassi, pietre, legni e cortecce, ossa, penne e altri materiali naturali; nei gruppi esperienziali che conduce utilizza diverse semplici forme di espressione artistica e di “land art”.
Ha scritto i libri “Spirito naturale – l’ecologia profonda per la salute del corpo e della mente”, “Immaginazione creativa per il benessere”, “Energia vitale per la salute” in ed Tecniche Nuove; ha pubblicato le sue Carte sciamaniche per la guarigione e la conoscenza” in formato e-book per Area51 editore e in formato cartaceo per Edizioni Lalbero.
Sue opere sono su: www.adhikara.com e http://freecreative.net/it/portfolio/il-mondo-vivente-e-la-vita-interiore/