Passeggiata d'autore
Milano, sabato 7 novembre 2020, ore 10,30
PASSEGGIATA D'AUTORE condotta da Stefano Fusi
WILD MILANO
Una città nella città, separata da un alto muro di cinta per impedire ai pazienti di uscire (e ai “normali” di entrare e vedere): era il “manicomio”. Oggi l’ex ospedale psichiatrico è uno dei luoghi più interessanti della città, una “follia” positiva per Milano. Arte e solidarietà nella natura, dove si può vagabondare incontrando strani animali: volpi, ricci, civette, falchi, galline, conigli e persone che vanno a ritmo lento.
Paradossalmente protetto dalla sua antica natura di reclusorio, si è rovesciato di segno. È una terapia collettiva per tutta la città. Aperte le porte allora invalicabili, ospita servizi sanitari ma soprattutto un bellissimo parco segreto e alcune delle esperienze sociali e culturali più importanti di Milano, prese a modello in tutta Europa come esempio di integrazione fra i “matti” e i “normali”.
Con la chiusura dei manicomi a seguito della legge Basaglia, dagli anni Ottanta il Paolo Pini si è trasformato in uno straordinario esperimento di ecologia umana. Ogni anno vi si svolge il Festival di musica, teatro, arte e letteratura “Da vicino nessuno è normale”; l’associazione Olinda vi gestisce anche un ostello, un bar-ristorante e molto altro. Il verde domina con centinaia di grandi alberi, viali ombrosi e giardini terapeutici per le strutture sanitarie presenti, l’unico istituto professionale di agricoltura della città - il Pareto - con le sue serre, gli orti sociali e il Giardino degli aromi gestito da un’associazione che produce piante officinali e cura l’inclusione sociale. A due passi, un’altra piccola oasi naturale, il Parco POP (Oltre il Pioppeto), dove un tempo si coltivava il grano e oggi prospera un angolo di verde spontaneo protetto dai soliti miopi piani di edificazione grazie ai Seminatori di Urbanità. In tutto, una decina di ettari sottratti alla speculazione edilizia e alla vecchia incultura della segregazione dei diversi.
Girando per i viali e sui sentieri fra folti boschetti si incontrano il Mandala di erbe, le installazioni di design naturale, un salotto-casetta sull’albero, opere d’arte e dipinti murali sui padiglioni. Gli interventi artistico-sociali sono stati realizzati con il contributo di artisti di calibro, tra cui Enrico Baj ed Emilio Tadini, insieme ai pazienti dell’ex ospedale psichiatrico e agli operatori sanitari. Ne è nato il MAPP (Museo d’Arte Paolo Pini), che promuove l’arte come “servizio sociale” e ospita botteghe d’arte e arteterapia: un polo museale di tutto rispetto, una collezione di livello internazionale con lavori di oltre 140 artisti.
Appuntamento
ore 10.30
Uscita Stazione MM3 Affori Nord